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Abbanoa
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Lettera 
15 ottobre 2012 0:00
 
Salve,
vi scrivo per domandarvi se a vostro parere sussistono gli estremi per effettuare un reclamo nei confronti dell'Abbanoa, ente che gestisce i servizi idrici sardi.
I bollettini (si tratta di un'utenza condominiale) arrivano correttamente e vengono saldati puntualmente dal 2006 al 2010, anno in cui si verifica una perdita nell'appartamento di un condomino. Si provvede dunque a contattare tempestivamente Abbanoa che interviene per una verifica (la perdita viene riparata dallo stesso condomino).
Da questo intervento l'operatore, esegue altresì un controllo generale su contatori e tubi, riscontrando un malfunzionamento del contatore centrale, mentre dichiara il corretto funzionamento di quelli periferici. A maggio del 2011 il contatore viene sostituito con uno nuovo (al momento della sostituzione non è stata peró eseguita la lettura). Il 31/08/2012 inaspettatamente perviene una richiesta di pagamento, (sulla base di letture presunte) di euro 5000, scadente il 30/04/2013.
Si può contestare in qualche modo tale richiesta? I consumi antecedenti il 2006 sono di gran lunga inferiori, pertanto emerge una sovrastima esagerata del consumo, per di più avendo già corrisposto i pagamenti relativi al periodo in questione. Non si conosce la data esatta in cui si sarebbe verificata la rottura del contatore. I bollettini in questi 4 anni sono arrivati regolarmente, pertanto non si poteva evincere il malfunzionamento del
contatore e credo non spettasse al condominio verificare il contatore centrale. È corretto? Se sussistono gli estremi mi potrebbe indicare le modalità piú opportune per procedere?
La ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
Melania, da Assemini (CA)

Risposta:
per prima cosa, tenga presente che la prescrizione di questi importi è di cinque anni. Per cui, trattandosi di importi in parte relativi ad oltre cinque anni fa, a meno che non vi siano stati atti interruttivi della prescrizione, è possibile contestare per questo motivo.
Per quanto riguarda poi la ricostruzione dei consumi in caso di malfunzionamento del contatore, un primo (difficile) tentativo potrebbe essere fatto sommando i consumi dei singoli condomini all'epoca, visto che i sottocontatori individuali erano funzionanti. Se avevate un letturista, oppure se dividevate i consumi tramite letture fatte dall'amministratore, è forse possibile ricostruire i consumi effettivi sommando i consumi individuali.
Se questo non è possibile, il criterio da utilizzare dovrebbe essere quello di prendere come riferimento un periodo analogo in cui il contatore funzionava (ad esempio, l'annualità che va dal maggio 2011 al maggio 2012).
Infine, un ulteriore criterio, è quello di far fare una perizia tecnica sul contatore difettoso, per capire la differenza tra i consumi indicati e quelli realmente effettuati. Ma questo non vi dice quando il contatore si è effettivamente rotto. In assenza di dimostrazione della data in cui il contatore si è rotto, potrete appunto contestare il conguaglio.
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida, in cui chiede conto di come hanno proceduto alla ricostruzione dei consumi e dimostrazione della data in cui loro sostengono che il contatore ha cominciato a malfunzionare:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
 
 
 
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