testata ADUC
Senza Titolo
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
14 dicembre 2001 0:00
 
Tipo_Form - CONSIGLI
RICHIESTA - Gentili signori, circa a meta' settembre ho ordinato un computer a BancoPosta avvalendomi della promozione fornita dalla stessa. Il giorno 15/11/2001 ho ricevuto una lettera da BancoPosta con la quale mi veniva accordato un finanziamento, di lire 4.500.000 da restituire in 36 rate a partire dal 27/12/2001, per l'acquisto del su detto computer come previsto dalla pormozione.
Nel frattempo sono passati tre mesi dall'invio dell'ordine e la ditta incaricata per la consegna a domicilio mi ha telefonato (una settimana fa) dicendomi che l'avrebbe consegnato giovedi 13/12. Durante quei tre mesi ho avuto modo di pentirmi dell'acquisto e cosi', quando e' arrivato l'incaricato per la consegna, ho rifiutato il PC e ho posto sulla bolla di consegna, nello spazio riservato alle note, due righe nelle quali dicevo che rifiutavo il bene ai sensi dell'art. 5 del Dlgs n.185 del 22/5/1999.
Lo stesso giorno ho spedito una raccomandata con ricevuta di ritorno all'ufficio crediti di BancoPosta (indirizzo al quale tre mesi prima avevo mandato il modulo d'ordine del computer) dove manifestavo la mia ferma intenzione di recedere dal contratto di acquisto ai sensi dell'art. 5 del Dlgs n.185 del 22/5/1999 e dove, inoltre, mi sono permesso di ricordargli il comma 8 nel quale viene fatto obbligo al venditore di avvertire l'eventuale finanziaria che elargisce il credito dell'avvenuto recesso dal contratto.
Visto che il finanziamento elargitomi prevedeva l'addebito automatico in conto corrente delle somme da me dovute ho anche chiesto che tale addebito venisse interrotto con effetto immediato visto il recesso dal contratto di acquisto.
Ho fatto tutto quello che dovevo per poter avvalermi del diritto di recesso senza rischiare che, per qualche difetto di forma, sia un domani costretto comunque ad adempiere agli obblighi contrattuali?
C'e' qualcosa che devo fare in piu' di quanto ga' fatto, per evitare che venga data esecuzione all'addebito automatico in c/c della prima rata?
Grazie per l'aiuto

Risposta:
A parte il fatto che e' probabile si renda necessario anche scrivere direttamente alla finanziaria, in quanto non e' chiaro se vi sia anche stato un rapporto diretto con quest'ultima, quello che temiamo e' che non ci siano gli estremi per recedere. Infatti, se lei ha inviato un modulo sottoscritto, esiste un contratto formalizzato e conseguentemente il termine di recesso non puo' piu' decorrere dalla consegna (come se non ci fosse stata alcuna firma), ma dalla data del contratto.
Verifichi pertanto come debba concretamente considerarsi il modulo da lei inviato e dunque se il recesso sia o meno regolare.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS