ADUC
Senza Titolo
Lettera
29 agosto 2001 0:00
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Cara ADUC,
Chiedo gentilmente il Vs. aiuto sottoponendovi il piu' brevemente possibile il mio problema.
Da circa 1 anno mi sono trasferito in un Camping nei pressi del lago di Como dove pago un affitto annuale per una piazzola dove ho la mia roulotte ed il relativo a preingresso in legno a norma di legge (7 mq).
Questa estate si sono verificati alcuni fatti incresciosi che hanno portato ad un diverbio, con il padre della titolare del campeggio.
Quest'uomo proprietario del terreno nella quale sorge il campeggio, risentito ha inviato una raccomandata a mio padre affittuario della piazzola attigua invitandoci a lasciare libere entro il 31/12/2001 le suddette piazzole senza tuttavia specificarne il motivo, ma citando generalmente per comportamento incivile.
Premesso che la persona sopra citata non ha l'autorita' per procedere allo "sfratto" della piazzola, mi piacerebbe tuttavia sapere quali sono i diritti del campeggiatore in una situazione simile, iinfatti in seguito a questi fatti e' nato un contenzioso tra padre e figlia per la proprieta' del campeggio in quanto la figlia, attuale intestataria del campeggio, esasperata dal comportamento del padre, non nuovo ad un atteggiamento da despota nei confronti dei campeggiatori ha minacciato la sua intenzione di lasciare l'attivita' che in questo caso potrebbe venire rilevata dal padre.
Ringraziandovi anticipatamente per una pronta risposta od eventualmente per un aiuto nel dove reperire la legge che regola la materia, vi invio i miei piu' cordiali saluti.
Risposta:
premesso che la raccomandata inviata da un non avente diritto non ha valore, riteniamo che farebbe comunque bene a rispondere rendendo conto dell'accusa -generica e non supportata- di comportamento incivile, conseguentemente diffidando il soggetto dall'attribuire caratteristiche basate su accuse infondate e diffamatorie, avvisando che in difetto gliene rendera' conto in sede legale.
Cio' premesso, per quanto attiene alla possibilita' di disdetta da parte dell'effettivo proprietario (l'attuale o l'eventuale futuro), dipende da che cosa il contratto prevede: non ci sono infatti norme astratte di riferimento, ma si tratta di un rapporto contrattuale vero e proprio. Pertanto, verifichi la durata, le modalita' di disdetta e tutte le altre clausole contrattuali.
RICHIESTA.............Cara ADUC,
Chiedo gentilmente il Vs. aiuto sottoponendovi il piu' brevemente possibile il mio problema.
Da circa 1 anno mi sono trasferito in un Camping nei pressi del lago di Como dove pago un affitto annuale per una piazzola dove ho la mia roulotte ed il relativo a preingresso in legno a norma di legge (7 mq).
Questa estate si sono verificati alcuni fatti incresciosi che hanno portato ad un diverbio, con il padre della titolare del campeggio.
Quest'uomo proprietario del terreno nella quale sorge il campeggio, risentito ha inviato una raccomandata a mio padre affittuario della piazzola attigua invitandoci a lasciare libere entro il 31/12/2001 le suddette piazzole senza tuttavia specificarne il motivo, ma citando generalmente per comportamento incivile.
Premesso che la persona sopra citata non ha l'autorita' per procedere allo "sfratto" della piazzola, mi piacerebbe tuttavia sapere quali sono i diritti del campeggiatore in una situazione simile, iinfatti in seguito a questi fatti e' nato un contenzioso tra padre e figlia per la proprieta' del campeggio in quanto la figlia, attuale intestataria del campeggio, esasperata dal comportamento del padre, non nuovo ad un atteggiamento da despota nei confronti dei campeggiatori ha minacciato la sua intenzione di lasciare l'attivita' che in questo caso potrebbe venire rilevata dal padre.
Ringraziandovi anticipatamente per una pronta risposta od eventualmente per un aiuto nel dove reperire la legge che regola la materia, vi invio i miei piu' cordiali saluti.
Risposta:
premesso che la raccomandata inviata da un non avente diritto non ha valore, riteniamo che farebbe comunque bene a rispondere rendendo conto dell'accusa -generica e non supportata- di comportamento incivile, conseguentemente diffidando il soggetto dall'attribuire caratteristiche basate su accuse infondate e diffamatorie, avvisando che in difetto gliene rendera' conto in sede legale.
Cio' premesso, per quanto attiene alla possibilita' di disdetta da parte dell'effettivo proprietario (l'attuale o l'eventuale futuro), dipende da che cosa il contratto prevede: non ci sono infatti norme astratte di riferimento, ma si tratta di un rapporto contrattuale vero e proprio. Pertanto, verifichi la durata, le modalita' di disdetta e tutte le altre clausole contrattuali.
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