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Lettera 
21 novembre 2000 0:00
 
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RICHIESTA.............Richiesta:
Nel 1979 ho ereditato nella Provincia di Rovigo un poderino di circa 13.000 mq. con annesso fabbricato adibito un tempo ad abitazione e stalla con fienile definito dal notaio come fabbricato cadente, disabitato, inabitabile.
Su richiesta di altro notaio in data 19/10/88 il catasto di Rovigo ha rilasciato visura del suddetto immobile qualificandolo fabbricato rurale RD=0 (a quella data erano stati asportati gli ultimi detriti).
Pertanto il Comune di Ficarolo (RO) dove si trova quest'area e di cui non sono residente, mi richiede conto dell'I.C.I. non pagata (dal 1993) poiche’ a loro risulta che tale fabbricato e’ attualmente accatastato come abitazione civile.
Le informazioni riguardanti il cambio di accatastamento dell'immobile (non piu’ esistente dal 1988) non mi sono mai pervenute. Imparo ora attraverso le richieste del Comune che avrei dovuto io farmi cura di aggiornarmi in merito.
Quali e’ secondo voi la procedura che posso seguire per sanare la situazione e non cadere nel ridicolo?

Risposta:
Non ci e' chiarissima la dinamica, ma se il suo fabbricato risultava catastalmente come civile, senza che mai fosse stata effettuata una modifica, e' previsto il pagamento dell'Ici, salvo chiedendo ad un tecnico di preparare un atto di variazione per dimostrane la retroattivita', e su questo chiedere una sospensione dell'Ici in attesa dell'accoglimento della pratica; con la conseguenza che, in caso di mancato accoglimento, dovra' pagare ugualmente e provvedere -per il futuro- a presentare una pratica specifica, per evitare i pagamenti dal 2001 in poi.
Le necessita imprescindibilmente un geometra.
 
 
 
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