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11 settembre 2014 18:21 - skndhr
Ho letto lo sfogo dell'automoblista riportato da dronedarone,che mi suggerisce la seguente domanda:se tanti utenti della strada si ritrovano con sanzioni di centinaia/migliaia di euro prese in buona fede,è perchè sono tutti "minus habens"?
O c'è una negligenza da parte di chi è chiamato ad amministrare la Giustizia?
O,fors'anche,un dolo?
10 maggio 2013 9:13 - V.Donvito
grazie, vi abbiamo provveduto :-)
9 maggio 2013 13:22 - KYPLING
Il LINK al sito del ministero della Giustizia è errato! Porta ad un errore 404! Per correggerlo eliminare index.php dall'indirizzo!
29 settembre 2011 17:03 - silvluz
Contro le ordinanze prefettizie il ricorso si propone ovviamente contro il prefetto, non contro il ministero dell'interno (almeno che il ricorso non sia contro un verbale di accertamento). Correggete la guida
28 luglio 2011 12:55 - mario8721
Innanzitutto, vi ringrazio per la precedente risposta, vorrei aggiungere alcuni commenti sul ricorso al giudice di pace, che spero possiate confermare:

- è vero che il periodo estivo 1 Agosto - 15 Settembre siccome gli uffici GdP sono chiusi, non viene calcolato nel tempo dei 60 gg per il ricorso, che viene così prolungato di 45 giorni ?

- Anche avendo richesto la sospensione dell'atto, non pagando la multa, può arrivare la cartella esattoriale prima dell'udienza dal giudice di pace. In questo caso si deve presentare un'altra opposizione al giudice specifica per la cartella ?

- Se si perde la causa dal giudice di pace, e ad esempio il Comune si è fatto rappresentare dal suo legale, si devono pagare anche le spese legali ?

- C'è la possibilità di chiedere al GdP anche un 'danno da multa ingiusta' ?

Grazie.

Cordiali Saluti
25 luglio 2011 21:44 - mario8721
Volevo un chiarimento in merito alla nota 5 del ricorso al giudice di pace per la determinazione della sanzione.

"Il valore della causa equivale alla sanzione intera (o alla somma delle sanzioni intere, se più verbali sono inclusi nel medesimo ricorso)."

La sanzione intera è quella che viene scritta nel verbale ce si riceve a casa ?

Nell'inciso tra parentesi scrivete -se pagata entro 60gg dalla notifica- ma pagando la sanzione non è possibile ricorrere. Inoltre perché bisogna moltiplicare per 2 la sanzione se si chiede al giudice la sospensione ?

"In altre parole, è la sanzione minima (se pagata entro 60gg dalla notifica), moltiplicata per due, oltre le spese di notifica, se ce ne sono. Es: se la sanzione è di Euro 155 euro + Euro 5,50 di spese di notifica, il valore della causa sarà di Euro 315,50 (155 x 2 + 5,50)."

La determinazione del valore della causa è importante. Una errata valutazione potrebbe portare ad applicare il contributo unificato dell'indeterminazione pari a 1440€

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Un'altra osservazione: in caso di ricorso al giudice di pace si è tenuti a comunicare al comando dei vigili urbani che si sta procedendo al ricorso? e con quali modalità?

In attesa di risposta,

Cordiali Saluti
30 maggio 2011 18:05 - ziotom40
Ho ricevuto una multa di € 150 per "passaggio col rosso" all'incrocio Mac Mahon - Monte Ceneri in Milano. Ho fatto ricorso al GdP, basandomi sulla Vostra modulistica e, in data odierna, il GdP mi ha dato ragione (la controparte, Comune di Milano, non si é presentata). Il giudice ha convenuto che: le 4 ruote della mia vettura avevano superato, sia pur di poco, nella prima foto)la linea di arresto; la durata del giallo é troppo esigua (3.14 sec.); la disposizione delle luci semaforiche é pazzasca: accensione contemporanea di 2 lanterne verdi per la svolta a Dx, di una sola rossa (quella che mi riguarda) all'inizio dell'incrocio, di 2 gialle (che pure mi riguardano) a metà e a fine incrocio. Inoltre l'impianto semaforico in questione é posto al termine di una carreggiata in discesa, con discreta pendenza e molto trafficata. Infine, il giorno della multa, l'uscita dall'incrocio era ostruita per lavori in corso occupanti 2/3 della carreggiata. A prescindere dall'ultimo particolare, penso che tutti gli altri elementi rappresentino argomenti di valida contestazione per eventuali altri ricorrenti (a quell'incrocio vengono comminate più di 14.00 contravvenzioni all'anno!).
Grazie per i proficui suggerimenti e cordiali saluti
17 marzo 2011 12:15 - dronedarone
Possibile che non ci siano dei mezzi democratici per fargli cambiare il modo di operare,a me sembra di avere a che fare purtroppo con i Cyloni.Le persone normali hanno problemi economici e di salute non possono pensare a Batman e continuamente ai soldi,cosa abbiamo fatto di male, per averceli continuamente davanti agli occhi?Le multe le devono dare non per fare cassa!!!E’tutto sbagliato!!Un automobilista non guida guardando per aria per vedere le telecamere,in quanto questo sta a significare che è consapevole che sta commettendo una infrazione?!
Un automobilista non passa dalla corsia preferenziale perché è vietato passarci,punto e basta.
Per sapere se è vietato passarci,si deve rendere conto tempestivamente!!Perciò se vogliamo essere precisi, la prima responsabilità è del Comune di Milano, che non è in grado o non vuole spendere per la segnaletica idonea e rendere sicure le strade!!!E’una forma di conveniente menefreghismo.
6 febbraio 2011 0:05 - dronedarone
Cronacamilano riporta la mail inviata alla Redazione da un cittadino che inconsapevolmente, da ottobre a dicembre 2010, ha transitato con la propria auto nella corsia riservata ai mezzi pubblici presso la stazione metropolitana di Molino Dorino: un tratto mal segnalato dove numerosi altri automobilisti sono caduti nel medesimo malinteso.
Alla prima notifica dell’infrazione è seguita una vera e propria raffica di notifiche successive, per un totale di quasi 2.000 euro da pagare, tutti imputati al medesimo motivo.

La domanda che si vuole sollevare è semplice: perché la prima infrazione è stata notificata soltanto dopo tre mesi dalla sua rilevazione? Se il cittadino fosse stato avvisato subito, non avrebbe fatto salire a quasi 2.000 euro l’ammontare complessivo dei verbali.

Di seguito lo sfogo:

“Buongiorno.

mi sono visto notificare dalle poste, il giorno prima di Natale, una multa di 88,00 euro perché circolavo, ripreso dalle telecamere, nella corsia riservata ai mezzi pubblici presso la stazione della metropolitana Molino Dorino. Dopodiché è arrivata un’altra notifica il 31/12/2010 , poi un’altra, un’altra ancora…… e così via.

Visto che nel periodo ottobre – 23 dicembre ho percorso una ventina di volte la corsia, mi stanno arrivando 20 multe: 88,00 x 20 = 1.720 euro

Perché aspettare quasi tre mesi per farmi pervenire la prima raccomandata?

Ripercorrendo il tragitto, ho constatato che la segnaletica è inadeguata, contraddittoria (una trappola, insomma) al punto che in buona fede l’automobilista pensa di poter passare. Questo, del resto, è il parere di molti incappati nello stesso problema, e dei quali ho nominativi e alcuni numeri di telefono.

Inoltre, proprio Molino Dorino è forse l’unica fermata della metropolitana che non permette la sosta per accompagnare qualcuno.

E’ giusto questo modo di operare ed infierire? Ma che sistema è? Perché non si è capaci neanche di fare dei segnali stradali idonei e applicare la Legge con buon senso?
E’ questi il futuro di Milano? Rovinare famiglie con il mutuo da pagare, pensionati, poveri lavoratori ecc…?

Si dovrebbe operare nel seguente modo: Io, Polizia, Ti multo sia che l’infrazione sia rilevata da agenti, sia da telecamere, e Ti notifico la contravvenzione! Se dopo la notifica Tu ricadi nella stessa violazione, non ci sono più giustificazioni e le sanzioni diventano sacrosante. Questa è giustizia!!!

Se le direttive sono quelle di multare a “più non posso”, con multe sequenziali di importi rilevanti, i problemi sono altri:

1)Non rispettare i cittadini fregandosene delle conseguenze;
2)Fare cassa alle spalle di persone che certo non possono permettersi serate di gala!(Ogni riferimento è puramente causale);
3)Siamo in mano comunque e purtroppo a persone che saranno anche laureati ecc.. Ma evidentemente hanno molte lacune.
A me sembra veramente assurdo rilevare decine e decine multe per la stessa infrazione: evidentemente la segnaletica posizionata (solo agli accessi) non è visibile, altrimenti dovremmo essere tutti pazzi temerari ed incoscienti a circolare più volte nella corsia riservata agli autobus.
Domanda: visto che una persona in tre mesi può percorrere, in totale buona fede, centinaia di volte la corsia, le multe in questo caso ammonterebbero a più di 10.000 euro, non sembra che ci sia qualcosa di molto sproporzionato, tenendo anche conto che chi causa incidenti gravissimi è libero, il giorno dopo, di circolare liberamente?
Se invece lo scopo fosse quello di salvaguardare l’incolumità delle persone sarebbe stato più opportuno piazzare un addetto della polizia municipale – il personale certo non manca visto che al sabato pomeriggio ne ho contati venti a presidiare un solo mercato di Milano.
Quello che fa specie è la non volontà di discernere le diverse situazioni.
Chi ha deciso di operare in questo modo non fa altro che generare astio, odio, ribellione e sfiducia contro le istituzioni anche nelle persone che si sono sempre comportate onestamente.
Milano non merita più giustizia ‘con la G maiuscola’?
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