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9 febbraio 2021 20:19 - Neostar67
Buongiorno.

Desidero segnalare di essere uno (adesso scopro essere tanti) cittadini con problemi dalla associazione "Avvocato in famiglia'. Ho un procedimento al TAR in corso, ma sono senza reddito da un anno per cui, irretito da molte false promesse che riguardavano una possibile assistenza legale con un intervento fino al 30% sul costo dell'onorario del mio avvocato (oppure di un loro affiliato) e/o una rateizzazione dei costi, ho aderito pagando una quota di 150 euro. Alla fine, nulla di quanto promesso si e' realizzato. L'associazione non solo non ha messo in atto alcun sostegno concreto, ha inoltre cercato di contattare il mio avvocato per proporgli di affiliarsi. Cosa che non si capisce che vantaggio porterebbe al sottoscritto e che non e' comunque avvenuta. Ho inviato loro una diffida per farmi restituire la quota associativa, che in una situazione personale gia' difficile ha ulteriormente peggiorato il quadro della mia situazione. Ma valuterei azioni ulteriori contro l'associazione anche in termini di risarcimento danni e/o se ci siano gli estremi per una denuncia penale.
5 giugno 2020 15:35 - MarziaA
Stessa cosa, a giugno 2019 mi associo versando la quota di 80€ per avere supporto per una pratica di sovraindebitamento. Mi viene assegnato un avvocato col quale mi accordo per due possibili azioni, la prima al costo di 700€ e la seconda al costo di 1650€.Prendo accordi per versare questo anticipo spese a 140€/mese.Firmo il mandato all'avv. che pone domicilio fiscale alla sede di AIF consult srl di Varese, invio la documentazione e inizio a pagare quanto concordato. Dopo aver cambiato (loro) 3 avvocati l'ultimo mi dice che se voglio presentare la pratica devo accettare un cambio delle condizioni economiche, ovviamente a mio svantaggio (in più in ritardo ormai di mesi rispetto a quanto prospettato da primo avvocato). Per farla breve non hanno fatto nulla e si sono trattenuti 700€, in più mi accusano di dire falsità riguardo i pagamenti, effettuati tutti ad AIF consult srl indicando a lato il nome dell'avv., loro sostengono che io abbia pagato solo la quota associativa. Ho chiesto un incontro e, pur avendo sede a Varese mi hanno dirottata a Roma (dalla provincia di Pavia) in pieno Lockdown. Ieri ho inviato Pec Spiegando lo svolgersi dei fatti, allegando i documenti a prova di quanto sostengo e chiedendo il rimborso di quanto versato o la documentazione a prova di quanto loro affermano di aver fatto a mia tutela. Oltre al danno di vedermi sottratti indebitamente i denari anche quello di non essere riuscita a tutelare la mia famiglia e di sentirmi trattare come una falsa disonestà proprio da chi si pone il nobile obiettivo di tutelare le famiglie e sbandiera il codice etico come fosse la loro bibbia, peccato che di nobile e etico questi signori non abbiano nulla! Una vergogna! Agli stessi signori vorrei dire che, se mai arrivasse ai loro occhi questo scritto, possono evitare risposte minacciose e falsi proclami, un buon gesto di serietà e comune buon senso sarebbe dare reale prova, almeno, di buonafede e rispondere alla pec inviata che è decisamente più esaustiva.
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