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4 ottobre 2019 21:14 - savpg8801
Anch'io sono fruente del FSE dall'inizio.Molte volte ho eccepito sul funzionamento che è diverso in realtà diverse. Da quando fu istituito, tranne alcune implementazioni, tutto è rimasto uguale.
Addirittura nella mia Regione, parte regionale detta"Romagna" dove qattro AUSL (Forlì, Cesena, Rimini, Ravenna) si sono fuse qualche anno fa, non sono ancora interattive. Neppure agli sportelli CUP o alle farmacie si può prenotare o altro.,Alcune refertazioni vanno su altre no. Certe analisi pure.e spesso solo quelle di una delle quattro. Che casino; pensate ai vecchi, agli incompetenti, a tanti a cui la burocrazia fa solo danni, ed anche a chi non ha elettronica o dimestichezza con essa!
Per non andare oltre con le rilevazioni si assume che non c'è collegamento.Ancora ognuno fa per sè a compartimenti stagni. Inoltre qualsiasi prestazione privata o anche di strutture accreditate al di fuori usl e solo quella di appartenenza stretta, sono da caricare a mano.
Quello che si evince dalla risposta in questo thread non funziona, mentre la richiedente ha pienamente ragione. Il medico di base di norma non manda a casa o su supporto elettronico il "promemoria" talchè si possa procedere ad andare, per esempio, in farmacia direttamente a ritirare il farmaco. Per telefono spesso non si prenota per carenze comunicative e bisogna comunque sempre fare kilometri e attese dal medico di base per ritirare l'inutile promemoria perchè nessuno te lo manda a casa o sul telefonino.
Per le visite o altre prestazioni necessita sempre telefonare al Cuptel con le lungaggini del caso, scegliere una delle 4 usl settoriali e aspettare il foglio di prenotazione che giunge via e-mail; peraltro se uno non ha stampante deve comunque recarsi a uno sportello cup per farselo stampare- e via coi km!. E per persone che non hanno nessun device o pc? Arrangiarsi.
Quindi la teoria è buona, ma come sempre la pratica è carente (spero non sia cosi almeno in qualche regione) è il motto che "un po' è meglio di niente" è una stupidaggine perchè non si raggiunge il risultato.
Il Fascicolo, che dovrebbe essere la fedele, completa, esatta, scheda medica del paziente, è spesso inutile e risulta un mero elenco cronologico di medicine o di qualche prestazione o referto che, per essere consultato non dà nessuna idea specifica delle condizioni, specie per patologia, del paziente (cioè ricerca per patologia, ordine cronologico, diagnosi e prognosi, farmaci assunti anche non di classe A. quelli a pagamento(pur spesso importanti o di altra classe non vanno sul FSE). Cosa se ne fa un professionista esterno a cui diamo il consenso di consultazione, di un elenco parziale di eterogeneicità farmacopeica o di qualche esame qua e là e solo della USL? Infatti nessuno ci va a guardare perchè basarsi su delle incompletezze (pensate a una TAC fatta in altra sede) non dà alcuna utilità. Inoltre, quando va bene, non ci sono immagini perchè "pesano"troppo. Pensate quale utilità ne avrebbe un paziente che sta male fuori della sua sede o ha un incidente, o non ha tutti i supporti con sè, se dovesse ipotizzare che altri operatori potessero usufruire di qualche informazione sanitaria dal FSE! E non sono realtà marziane.
Chi ha una vita sanitaria appena un po' più complicata di altri, buon per loro, sani e capaci, ne sa qualcosa.
Si spera, comunque e come tante altre cose, che ci si adegui in qualche decennio.
3 ottobre 2019 20:47 - Renée
Io non so come siete organizzati nelle altre Regioni. In Lombardia io dal 2016 ho il medico che mi prescrive farmaci e visite per via elettronica.
Posso scaricare le prescrizioni sia dal FSE fascicolo sanitario elettronico regionale sia da www.pazienteconsapevole.it.
Preferisco il FSE perché lì trovo tutto, esenzioni, risultati esami sangue, rx, pet, moc, risonanze o tac e visite specialistiche.
Nel FSE c'è una pagina dove io posso autorizzare i medici che voglio a guardare tutti i miei esami e prescrizioni. Ho autorizzato il mio MMG medico di medicina generale (nuovo nome del medico di base) e qualche altro specialista.
Non è fantascienza è realtà da più di 10 anni.
PS io accedo al FSE con la Spid che ho da giugno 2017.
Che le Regioni copino il modello lombardo ma solo per queste cose, dalla presa in carico per i cronici per carità stiano alla larga.
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