Sinteticamente, anche per evitare che la pagina cancelli
per la terza volta ciò che scrivo, vanificando ogni
tentativo di fornire una risposta
adeguata....!!!!...!!!!....:
1)necessario che in ogni contratto (anche online per
sottoscrizione) sia rispettato è garantito equilibrio Canon
ntrattuale
2)contratto e clausole conoscibili e quindi visionabili
prima della firma (o point-click)
3)nel caso di clausole potenzialmente vessatorie
(art.1341,1342 c.c.) occorre che siano sottoscritte
specificamente e, nell'ipotesi dei contratti online,
previsionabili, selezionabili, non preflaggate con segni di
? spunta e quindi individuata in uno spazio separato
apposito;
4)nel caso di cliente che sia anche consumatore ai sensi del
codice del consumo (D.lgs 206/2005) occorre che siano
rispettati i principi di tutela e cioè che la clausola per
come formulata non rappresenti un limite all'esercizio dei
diritti del consumatore (art.33 e seguenti);
5)non è necessario rivolgersi ad un legale, fino a 1.100€
Infatti ci si può difendere da soli davanti al Giudice di
pace della tua residenza (con tutte le problematiche del
caso però visto che la controparte probabilmente
incaricherà un Avvcato) ... basta andare dal giudice di
pace (chiamare prima per conoscere gli orari) esporre il
problema e formulare la domanda eventualmente assistiti
dall'amico che ne sa più di voi o che è più a suo agio
nel discutere gli argomenti. Purtroppo occorre versare un
importo minimo allo stato per difendersi e si può essere
codndannati alle spese se si perde la causa, ovvero spese
del legale avversario.
6) tentare la via della negoziazione assistita ovvero un
tentativo di risolvere bonariamente, tramite legali, la
questione, con un problema legato però alla spesa del
legale da cui è sempre bene farsi fare un preventivo ;
7) nel campo delle composizioni bonarie il metodo meno
dispendioso , soprattutto in materia di acquisti o
sottoscrizioni online è l'adr o meglio ODR , acronimo per
ONLINE DISPUTE RESOUTION ,un sistema che al pari delle
controversie telefoniche presso i CoreCom o le Camere di
Commercio, consente di esporre la problematica e trovare la
giusta soluzione ad un costo contenuto e dietro la guida di
un mediatore incaricato
(https://www.mise.gov.it/index.php/it/mercato-e-consumatori/
tutela-del-consumatore/controversie-di-consumo/odr-risoluzio
ne-dispute-online);
Spero di aver fornito uno spunto in più a chi legge.
26 aprile 2019 13:12 - edesmo
non capisco perchè ve la stiate prendendo con paypal e NON
con la vera controparte che è chi sta fatturando il
servizio di SmallPDFpro,
e poi comunque se uno abilita un servizio e si dimentica di
disdirlo prima che termina il periodo di prova e si lamenta,
deve solo dire: mea culpa, mea culpa !!!
25 aprile 2019 8:00 - LuxNews
Buongiorno Sig. Sergio. Posso solo rincuorarla e condivedere
con lei l'astio verso un comportamento di Paypal che ritengo
ai limiti del lecito, ma purtroppo lecito.
Mi sono più volte lamentato per questo insulso
comportamento che si potrà punire solo con il recesso dai
loro servizi, quando una concorrenza seria abbastanza,
fornirà servizi migliori (e stanno arrivando).
Basterebbe che avvisassero una settimana prima, che
l'abbonamento è in via di rinnovo, mediante una
comunicazione via email/cell. Ma non lo fanno perché loro
percepiscono la commissione su ogni transazione, ergo
perderebbero tale commissione.
Una scelta miope di fronte ad un cliente che non potrà
certo essere invogliato a rimanere presso una compagnia che
pare parteggiare per sé e per gli altri e non dalla parte
del cliente.
Errore, errore, prima o poi pagheranno con la perditia di
molti clienti (almeno quelli più attenti) che passeranno ad
un miglior servente.
Sto per rispondere ad un questionario di gradimento di
PayPal, non mancherò di lamentarmi ulteriormente. Di solito
però, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...