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17 aprile 2018 15:13 - pfui!
Sono moltissimi i farmaci che possono rendere pericolosa la guida o l'uso di macchinari: non solo ansiolitici, antidepressivi, gli antiparkinson, antiipertensivi, ipoglicemizzanti... ma pure i comunissimi antistaminici per il raffreddore da fieno e gli antinfiammatori non steroidei, con tutte le conseguenze legali del caso.

I pazienti in terapia con cannabis NON possono guidare l'auto quando si trovano in stato di alterazione psicofisica, in genere nelle prime ore successive all'assunzione.

Il medico prescrittore è l'unico soggetto a cui rivolgersi per eventuali aggiustamenti del piano terapeutico in caso di necessità legate alla guida.

In particolare il medico potrebbe, ad esempio, prescrivere l'assunzione di varietà terapeutiche ad alto tenore di THC (es. Bedrocan) solo nelle ore serali, e dosi ridotte o varietà a basso tenore di THC (come il Bediol) durante il giorno, in modo da limitare la durata degli effetti psicotropi incompatibili con la guida e mantenere inalterati gli effetti terapeutici.

In ogni caso, è opportuno avere sempre con sé in auto la prescrizione medica e, in caso di incidente con necessità di esami tossicologici, presentarla al medico del pronto soccorso e chiedere la valutazione obiettiva dello stato psicofisico (meglio se condotta da un neuropsichiatra). Questo per dirimere ogni dubbio, anche se la sola presenza di metaboliti dei cannabinoidi nell'organismo non sarebbe di per sé sufficiente come prova di guida in stato alterato.

La parola d'ordine, comunque, è sempre la stessa: PRUDENZA, per il massimo rispetto di sé e degli altri.
15 marzo 2018 10:21 - mariagrazia3828
Sfortunatamente però la prescrizione di cannabis a scopo terapeutico presuppone che l'effetto ci sia. Quindi direi che nessuna commissione patente si dovrebbe prendere la responsabilità di dichiarare idoneo alla guida chi fa uso di cannabis non episodicamante (come avviene con l'uso ricreazionale che comunque non consente di mantenere la patente) ma, come da prescrizione, costantemente. Ciò detto, a parte sanzioni ed idoneità, gli effetti di queste sostanze sulle capacità di guida ahimè esistono e le conseguenze possono essere tragiche sia per il conducente che per le potenziali vittime.
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