Oggi il tema dei Big data è di rilevante importanza. Credo
che questi non siano da demonizzare a priori in quanto
possono apportare rilevanti benefici per la società
tutta.
Tuttavia rimane il discorso della tutela della privacy, in
particolare della tutela dei dati personali messa a duro
rischio dalla produzione asimmetrica di dati.
Credo che tecniche informatiche e sistemi di responsabilità
non si escludano l'una con l'altra ma possano operare
cercando il punto di equilibrio tra garanzie giuridiche e
avanzamento tecnologico.
I sistemi di anonimizzazione, purtroppo, non sono in grado
di dare una sicurezza tale da poter dire che i dati
anonimizzati non siano ricollegabili ad un determinato
soggetto, almeno secondo criteri di correlabilità e
derivazione. Ciò soprattutto in ragione dell'analisi di
dati aggregati che permettono di ricavare dati personali da
dati neutri.
Credo che una potenziale soluzione, mai definitiva dato il
grado e la velocità di avanzamento tecnologico, sia proprio
quello di affiancare strumenti informatici pro-privacy a
forme di responsabilizzazione dei soggetti in gioco come
avverrà con il nuovo regolamento europeo in materia di
tutela dei dati personali.
4 ottobre 2017 18:50 - lucillafiaccola1796
ci sono i raccoglitori istituzionali di fatti tuoi che non
vorresti far sapere per ovvi motivi di "privatezza" che non
si vergognano di entrare in casa tua e spiarti. Siamo
circondati...C'è invece chi i fatti propri li mette in
piazza, anche quando nessuno glieli chiede, facebook,
google+, twitter, instagram, ed altre diavolerie del genere.
Quindi non ci sarebbe bisogno di alcun ECHELON...In fin dei
conti non c'è niente di nuovo sotto il Sole. La stessa cosa
viene "rinominata" e sembra nuova, ma è sempre lo stesso
cerchio, senza inizio e senza fine. Siamo partiti dagLi sms,
cioè telefonate scritte. Siamo arrivati ai messaggi vocali
che sono telefonate-sms vocali in pod-cast...Mi raccomando,
se siete stitici, scaricate l'app I-donumbertwo.
4 ottobre 2017 18:37 - lucillafiaccola1796
ci sono i raccoglitori istituzionali di fatti tuoi che non
vorresti far sapere per ovvi motivi di "privatezza" che non
si vergognano di entrare in casa tua e spiarti. Siamo
circondati...C'è invece chi i fatti propri li mette in
piazza, anche quando nessuno glieli chiede, facebook,
google+, twitter, instagram, ed altre diavolerie del genere.
Quindi non ci sarebbe bisogno di alcun ECHELON...In fin dei
conti non c'è niente di nuovo sotto il Sole. La stessa cosa
viene "rinominata" e sembra nuova, ma è sempre lo stesso
cerchio, senza inizio e senza fine. Siamo partiti dagLi sms,
cioè telefonate scritte. Siamo arrivati ai messaggi vocali
che sono telefonate-sms vocali in pod-cast...Mi raccomando,
se siete stitici, scaricate l'app I-donumbertwo.
4 ottobre 2017 15:20 - Fragola87
Credo sia interessante questa notizia in merito:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/04/dati-personali-su
-web-e-telefono-il-governo-da-il-via-alla-sorveglianza-di-ma
ssa/3892666/
Conoscendo quanto è dura la storia umana e quanta
corruzione c'è in Italia (ma non solo qui ovviamente) è
proprio la fiducia nella responsabilità di ciascuno
l'aspetto fragile. Per esempio, proprio con Internet, è
stato introdotto un protocollo per le comunicazioni sicure
(HTTPS) e se non fosse per questo, fughe di dati, spionaggio
ed ogni possibile scorrettezza renderebbero impossibile
l'esistenza di account sicuri, banche, riservatezza
aziendale, ecc. Allo stesso modo, se crediamo che le
comunicazioni private debbano essere rispettate (ovvero solo
il destinatario designato debba essere l'unico effettivo
lettore) affidarsi alla generica responsabilità di ciascuno
può significare non proporre alcuna soluzione. Mentre
l'obbligo di connessioni criptate end-to-end per chi offre
servizi di comunicazione privata può essere la miglior
soluzione di cui disporre.
Anticipo anche che il pretesto di permettere agli organi di
vigilanza di accedere ad informazioni sensibili, qualora
fosse necessario, è inconsistente per la maggior parte
delle situazioni gravi. Infatti, chi opera nel mercato delle
armi, delle droghe online, della pedopornografia, ecc., non
solo usa canali criptati, ma anche anonimizzanti per
l'indirizzo IP e servono quindi tutte altre misure di azione
per combattere questo tipo di criminalità. Lascio questo
commento ad unico scopo di riflessione. Grazie.