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31 agosto 2016 10:01 - macheneso
Se è trascorso oltre un anno dal reclamo è sempre possibile rivolgersi all'ABF ma bisogna prima presentare nuovamente il reclamo ed attendere 30 giorni la risposta.
31 agosto 2016 8:19 - marco7041
Per esperienza diretta, lasci perdere il call center di PosteItaliane... è solo perdita di tempo!
Si metta il cuore in pace e ricorra immediatamente all'Arbitro Bancario Finanziario, così come suggeritole dalla redazione. Mi raccomando: entro un anno - non oltre! - dalla data dell'addebito fraudolento.
Sul sito web dell'ABF troverà tutte le spiegazioni e modalità per poter presentare ricorso.
Infatti, anch'io un paio d'anni addietro mi ritrovai sulla mia carte postepay n.3 addebiti, effettuati in un brevissimo lasso di tempo, per un totale di circa 700 euro.
Anch'io feci denuncia ai Carabinieri e presentai (fiducioso in un esito positivo in tempi brevi) reclamo alla Posta.
Sebbene la Posta sia obbligata a comunicare l'esito del ricorso, la cui istruttoria deve concludersi in tempi relativamente brevi, e sebbene avessi successivamente inviato un paio di raccomandate di sollecito, l'unica comunicazione ricevuta dalle Poste fu l'iniziale notifica di presa in carico della pratica. Poi nulla più... il silenzio più assoluto.
Di conseguenza, a pochi giorni dalla scadenza annuale (scadenza tassativa, oltre la quale non si può più presentare ricorso), presentai ricorso all'ABF.
La quale, entro il temine prescritto (60gg... 90gg... non ricordo), mi dette pienamente ragione ed intimò a PosteItaliane di rimborsare la somma totale che mi era stata indebitamente sottratta tramite l'uso fraudolento della mia postepay.
A quel punto si che PosteItaliane, onde non incorrere in ulteriori sanzioni dall'ABF, procedette al rimborso!
p.s. Il ricorso all'ABF comporta l'iniziale pagamento di circa 20 euro. Ma queste verranno rimborsate in caso di esito favorevole del ricorso.
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