l’approccio all’investimento può essere distinto in tre
fasi :
1. individuare la tipologia di profilo di rischio per un
investitore generico, in base alla quale è costruito il
Portafoglio.
2. scegliere la strategia di investimento corretta, in base
all’andamento dei mercati;
3. definire i singoli investimenti con il migliore rapporto
rischio/rendimento
Fase 1. Individuare la tipologia di profilo di rischio, in
base alla quale viene poi costruito il Portafoglio.
È necessario definire i livelli massimi di rischio e gli
obiettivi di rendimento coerenti con la tipologia di profilo
di rischio scelta per quel determinato Portafoglio.
Per il conseguimento di questo scopo,per la parte
obbligazionaria ,utilizziamo semplici titoli di stato ed
obbligazioni ,buoni fruttiferi postali ordinari emessi dalla
cassa depositi e prestiti dello stato italiano, per la parte
azionaria semplici etf che replicano un indice
diversificato.
Fase 2. Scegliere la corretta strategia di investimento, in
base all’andamento dei mercati;
È determinante una corretta interpretazione delle fasi del
ciclo economico (i mercati finanziari) per ottenere ritorni
superiori alla media di mercato. Per il conseguimento di
questo obiettivo è necessario monitorare i fondamentali del
ciclo economico, anticipando le propensioni prevalenti degli
investitori.
Fase 3. Definire i singoli investimenti, con il migliore
rapporto rischio/rendimento. La ricerca degli investimenti
con il miglior rapporto rischio/rendimento è l'elemento
conclusivo che consente la massima efficienza complessiva.
Questo risultato viene raggiunto applicando rigorosi criteri
di scelta -sia qualitativi sia quantitativi- prima
dell’inserimento di ciascun investimento nel nostro
portafoglio.la capacità di spesa è legata alla capacità
di risparmio, se diminuisce la capacità di risparmio
conseguentemente diminuisce la capacità di spesa .