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2 maggio 2016 22:48 - federico6198
Daniele da Verona :

l’approccio all’investimento può essere distinto in tre fasi :

1. individuare la tipologia di profilo di rischio per un investitore generico, in base alla quale è costruito il Portafoglio.
2. scegliere la strategia di investimento corretta, in base all’andamento dei mercati;
3. definire i singoli investimenti con il migliore rapporto rischio/rendimento

Fase 1. Individuare la tipologia di profilo di rischio, in base alla quale viene poi costruito il Portafoglio.

È necessario definire i livelli massimi di rischio e gli obiettivi di rendimento coerenti con la tipologia di profilo di rischio scelta per quel determinato Portafoglio.
Per il conseguimento di questo scopo,per la parte obbligazionaria ,utilizziamo semplici titoli di stato ed obbligazioni ,buoni fruttiferi postali ordinari emessi dalla cassa depositi e prestiti dello stato italiano, per la parte azionaria semplici etf che replicano un indice diversificato.
Fase 2. Scegliere la corretta strategia di investimento, in base all’andamento dei mercati;

È determinante una corretta interpretazione delle fasi del ciclo economico (i mercati finanziari) per ottenere ritorni superiori alla media di mercato. Per il conseguimento di questo obiettivo è necessario monitorare i fondamentali del ciclo economico, anticipando le propensioni prevalenti degli investitori.

Fase 3. Definire i singoli investimenti, con il migliore rapporto rischio/rendimento. La ricerca degli investimenti con il miglior rapporto rischio/rendimento è l'elemento conclusivo che consente la massima efficienza complessiva. Questo risultato viene raggiunto applicando rigorosi criteri di scelta -sia qualitativi sia quantitativi- prima dell’inserimento di ciascun investimento nel nostro portafoglio.la capacità di spesa è legata alla capacità di risparmio, se diminuisce la capacità di risparmio conseguentemente diminuisce la capacità di spesa .
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