COMMENTI
  (Da 1 a 4 di 4)  
24 maggio 2020 23:56 - AntonioAntonio
Buonasera, anche io sono incappato ed ho avuto disavventure con la amicacard e la società Publisell srl.

C'è stata una causa davanti al giudice di pace di Milano dove il giudice mi ha dato ragione e ha condannato anche la publisell srl amica card a pagare le spese legali.

Se volete informazioni oppure copia della sentenza e degli atti giudiziari gratuitamente contattatemi all'indirizzo email
[email protected]

Non datevi per vinti.
24.05.2020
27 novembre 2019 17:34 - SimonPietro
Giusto per precisioni magari serve anche ad altri utenti:
il professionista non ha diritto a recedere ma l'email ordinaria non ha valore legale quindi il contratto non si è mail concluso in quanto oltre all'email ordinaria non ho inviato nulla altro.
Ed inoltre l'email inviata da loro e alla quale ho risposto è una proposta di accordo non è l'accordo. il contratto con le clausole sotto è il contratto vero e proprio contratto al quale non ho aderito.
21 marzo 2018 17:21 - SimonPietro
28 Marzo 2018 prima udienza davanti al giudice di pace per l'opposizione al loro atto di pignoramento.
19 settembre 2017 11:13 - SimonPietro
Io scrivo dal centro Italia, da uno dei paesi terremotati, in particolare il mio paese fa parte dei paesi del cratere in quanto paese particolarmente colpito. A me hanno fatto un atto di pignoramento a seguito di un’ email ordinaria di accettazione del loro “contratto” alla quale è seguita dopo alcune ora un’ email di disdetta, ho poi confermato telefonicamente il giorno dopo il mio non interesse perché mi chiamarono per convincermi. Al termine della chiamata quando avevano recepito che non ero interessato mi hanno inviato le fatture, i dati di accesso al loro portale non responsive che io non ho mai usato. Ho detto loro che vivo in un paese terremotato e quindi al di la dell'aspetto legale di farmi la cortesia e grazia di lasciarmi in pace.
Mi hanno pignorato in banca.
Decidetti di non dare seguito al contratto per problemi economici, per aver letto i numerosi feedback in giro per la rete e anche perché in quel periodo google aveva bannato il sito dell'azienda che si occupa della raccolta. Se ci andavi compariva sul browser una pagina rossa che ti invitava ad allontanarti UN TOOL DI GOOGLE CHE VERIFICA LA SICUREZZA DEI SITI RIPORTAVA “STATO DEL SITO PERICOLOSO ALLONTANARSI”. Loro che si occupano di web avevano il sito bannato.. Alla mia richiesta di lasciarmi in pace e di ritirare l'atto perché stavo affrontando un periodo difficile hanno risposto che dovevo chiamare il loro legale perchè una soluzione che “soddisfasse tutte le parti in causa l'avremmo trovata”. Nonostante non mi fossi mai iscritto alla loro news letter continuarono ad inviarmi news letter inizialmente mi sono disiscritto come si fa per qualsiasi newsletter che non si ha il piacere di ricevere anche se non mi ero mai iscritto, ma hanno continuato imperterriti, alla mia email di lamentala inviata hanno risposto che non potevano lasciarmi in pace fino a quando non avrebbero chiuso la mia posizione. Che c'entra la newsletter che non si ha piacere di ricevere con un azione legale in corso? Non hanno avuto nessuna pietà per un terremotato e anche se non avevano emesso nessun servizio, nonostante avessi più e più volte detto che non ero interessato, avessi fatto presente che vivo nel cratere sono andati avanti come se niente fosse, hanno una sola email ordinaria in mano alla quale sono seguite decine di disdette mi hanno bloccato il conto corrente e creato disagi su disagi problemi su problemi
In ogni modo farò ricorso e spiegherò tutte le mie ragioni al giudice di pace di Milano chi ne vuol sapere di più si informasse presso il tribunale di Milano.
Qeuesta è la mia esperienza, appena cominciata con amica card vi terro aggiornati. Essendo una azienda che vanta collaborazioni importanti e che a livello di comunicazione lo fa presente ad ogni approccio commerciale ho pensato utile scrivere questo post
  COMMENTI
  (Da 1 a 4 di 4)