Buonasera, anche io sono incappato ed ho avuto disavventure
con la amicacard e la società Publisell srl.
C'è stata una causa davanti al giudice di pace di Milano
dove il giudice mi ha dato ragione e ha condannato anche la
publisell srl amica card a pagare le spese legali.
Se volete informazioni oppure copia della sentenza e degli
atti giudiziari gratuitamente contattatemi all'indirizzo
email [email protected]
Non datevi per vinti.
24.05.2020
27 novembre 2019 17:34 - SimonPietro
Giusto per precisioni magari serve anche ad altri utenti:
il professionista non ha diritto a recedere ma l'email
ordinaria non ha valore legale quindi il contratto non si è
mail concluso in quanto oltre all'email ordinaria non ho
inviato nulla altro.
Ed inoltre l'email inviata da loro e alla quale ho risposto
è una proposta di accordo non è l'accordo. il contratto
con le clausole sotto è il contratto vero e proprio
contratto al quale non ho aderito.
21 marzo 2018 17:21 - SimonPietro
28 Marzo 2018 prima udienza davanti al giudice di pace per
l'opposizione al loro atto di pignoramento.
19 settembre 2017 11:13 - SimonPietro
Io scrivo dal centro Italia, da uno dei paesi terremotati,
in particolare il mio paese fa parte dei paesi del cratere
in quanto paese particolarmente colpito. A me hanno fatto un
atto di pignoramento a seguito di un’ email ordinaria di
accettazione del loro “contratto” alla quale è seguita
dopo alcune ora un’ email di disdetta, ho poi confermato
telefonicamente il giorno dopo il mio non interesse perché
mi chiamarono per convincermi. Al termine della chiamata
quando avevano recepito che non ero interessato mi hanno
inviato le fatture, i dati di accesso al loro portale non
responsive che io non ho mai usato. Ho detto loro che vivo
in un paese terremotato e quindi al di la dell'aspetto
legale di farmi la cortesia e grazia di lasciarmi in pace.
Mi hanno pignorato in banca.
Decidetti di non dare seguito al contratto per problemi
economici, per aver letto i numerosi feedback in giro per
la rete e anche perché in quel periodo google aveva bannato
il sito dell'azienda che si occupa della raccolta. Se ci
andavi compariva sul browser una pagina rossa che ti
invitava ad allontanarti UN TOOL DI GOOGLE CHE VERIFICA LA
SICUREZZA DEI SITI RIPORTAVA “STATO DEL SITO PERICOLOSO
ALLONTANARSI”. Loro che si occupano di web avevano il sito
bannato.. Alla mia richiesta di lasciarmi in pace e di
ritirare l'atto perché stavo affrontando un periodo
difficile hanno risposto che dovevo chiamare il loro legale
perchè una soluzione che “soddisfasse tutte le parti in
causa l'avremmo trovata”. Nonostante non mi fossi mai
iscritto alla loro news letter continuarono ad inviarmi news
letter inizialmente mi sono disiscritto come si fa per
qualsiasi newsletter che non si ha il piacere di ricevere
anche se non mi ero mai iscritto, ma hanno continuato
imperterriti, alla mia email di lamentala inviata hanno
risposto che non potevano lasciarmi in pace fino a quando
non avrebbero chiuso la mia posizione. Che c'entra la
newsletter che non si ha piacere di ricevere con un azione
legale in corso? Non hanno avuto nessuna pietà per un
terremotato e anche se non avevano emesso nessun servizio,
nonostante avessi più e più volte detto che non ero
interessato, avessi fatto presente che vivo nel cratere sono
andati avanti come se niente fosse, hanno una sola email
ordinaria in mano alla quale sono seguite decine di disdette
mi hanno bloccato il conto corrente e creato disagi su
disagi problemi su problemi
In ogni modo farò ricorso e spiegherò tutte le mie ragioni
al giudice di pace di Milano chi ne vuol sapere di più si
informasse presso il tribunale di Milano.
Qeuesta è la mia esperienza, appena cominciata con amica
card vi terro aggiornati. Essendo una azienda che vanta
collaborazioni importanti e che a livello di comunicazione
lo fa presente ad ogni approccio commerciale ho pensato
utile scrivere questo post