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16 aprile 2014 10:20 - clareste
salve a tutti,
riguardo le mail del Nesi, con la minaccia di decreto ingiuntivo europeo, il mio Avvocato ha risposto in questo modo:

"Egr. Dott. Nesi,
riscontro a nome e per conto della ditta *** la Sua ultima mail del 9/4/14 e le numerose precedenti, cui ha già peraltro risposto nel merito la mia cliente.
Contesto innanzi tutto la sua funzione di "mediatore" nella vicenda; le sue ossessive e continue minacce di ricorrere al procedimento ingiuntivo europeo sono soltanto una strategia aziendale per convincere i malcapitati che hanno avuto la sfortuna di cadere nella rete della vs. pubblicità "ingannevole", già condannata dal Garante della concorrenza e oggetto di innumerevoli denunce penali, che faranno certamente il loro corso.
Come lei ben sa, una volta che la vs. "ingiunzione europea" viene impugnata, il procedimento con valore di efficacia anche in altro paese decade a seguito dell'opposizione.
La procedura ordinaria conseguente all'opposizione non ha il medesimo valore e pertanto potrà essere opposta in Italia in caso di tentata esecuzione di un'eventuale sentenza ordinaria.
La invito pertanto formalmente a desistere dall'instaurare il minacciato giudizio, preannunciando fin d'ora la ferma opposizione della mia cliente nella competente sede ed a rinunciare alla pretesa, assolutamente infondata poichè frutto di inganno pubblicitario.
Le associazioni dei consumatori assicureranno adeguata assistenza in ogni sede a tutti coloro che si trovano nella situazione della mia assistita.
La mia cliente la invita infine formalmente, mio tramite, a cessare di inviarle le sue mail assillanti; in futuro vorrà pertanto rivolgersi al mio studio per ogni comunicazione al riguardo.
Distinti saluti."

io, se voi foste d'accordo, nel caso in cui questa assurdità dovesse continuare, proporrei una class action...
fatemi sapere

claudio
11 aprile 2014 16:42 - luther
Ciao a tutti,
prima di tutto non pagare assolutamente niente a nessuno. Nessun ufficiale giudiziario italiano si presentera' mai a riscuotere alcunche', e nessun decreto ingiuntivo verra' mai emesso. Ovviamente ci si puo' opporre ad un decreto ingiuntivo di qualsiasi tipo, ma la cosa migliore e che ha funzionato con tutti, chiedere per credere, e' di denunciare immediatamente la tentata truffa della Avron ed i suoi legali rappresentanti ai Carabinieri, e poi inviargli copia della denuncia intimando l'emissione di una liberatoria ed anche il pagamento di una penale a titolo di rimborso spese. Sono molte le Procure d'Italia che hanno procedimenti in corso contro questi figuri, e non hanno certo voglia di rischiare l'arresto quando si presentano in tribunale. Di nuovo, non c'e' bisogno di avvocati ne' di pagare niente a nessuno, basta sporgere la denuncia. Non fatevi intimidire, e' questo il loro gioco.
Niente paura. Ciao.
6 febbraio 2014 16:38 - auriga
.....e oggi mi è arrivata questa mail!!!!!
Cosa mi consigliate di fare?????

"con riferimento al contratto n. 510287 di fornitura di servizi di inserzione e gestione pubblicitaria sul portale web http://www.registro-mn.com/, concluso tra AVRON e ................. ,

· tenuto conto della natura onerosa del medesimo;

· tenuto conto della prestazione regolarmente offerta da AVRON nel rispetto e in esecuzione di quanto pattuito nel succitato accordo contrattuale;

· tenuto conto che vani sono risultati i tentativi di sollecito effettuati col fine di indurre...ad un corretto e spontaneo pagamento di quanto dovuto;

· tenuto conto altresí dell’esito negativo dei nostri tentativi di recuperare per via bonaria tale credito;

con la presente siamo a comunicarvi che IPDM intraprenderá a stretto giro le azioni che si renderanno necessarie alla tutela del proprio interesse creditorio e, nello specifico,

· esaminati gli originali di contratto e fatture emesse da AVRON;

· visto che si tratta di credito liquido ed esigibile;

· visto il Regolamento (CE) 593/2008;

· visto il Regolamento (CE) 1896/2006;

· visto il Codice di Commercio Slovacco (Slovak Commercial Code, Sections 756 to 775).

depositerá ricorso per decreto ingiuntivo europeo ex Reg. 1896/2006 presso la “District Court Bratislava III”, autoritá giudiziaria competente secondo contratto e ai sensi del Reg. 593/2008.

Quanto sopra, nella eventualitá in cui non adempiate, nei termini di cui al summenzionato contratto, mediante versamento di EUR 4.748,00 (quattromilasettecentoquarantotto/00), a comprendere quanto da fatture regolarmente emesse e spese di mora, entro 5 (cinque) giorni dalla ricezione della presente diffida.

Qui di seguito le coordinate bancarie del conto su cui va effettuato il versamento:



Beneficiario: Avron a.s.

Indirizzo: 811 03 Bratislava, Slovakia

IBAN: SK65 8120 0000 1900 0251 1090

BIC: BSLOSK22

Numero di conto: 192511090

Causale: Risoluzione Contratto Avron



VI RICORDIAMO

inoltre, che la suddetta procedura di ingiunzione europea, in caso di mancata opposizione, si conclude con l’immediata emissione di un provvedimento che, analogamente all’omologo titolo esecutivo emesso dalle competenti autoritá giudiziarie di qualsiasi paese membro dell’UE, risulta idoneo a esplicare i propri effetti in Italia. Detto titolo, provvisto di formula esecutiva, autorizza la scrivente al pignoramento e vendita all’asta dei beni che risulteranno di proprietá di fino al totale soddisfacimento del proprio interesse creditorio.






Dott. Giancarlo De Rossi

Consulente Legale
30 gennaio 2014 10:14 - auriga
VEDO CHE SIAMO IN TANTI AD ESSERE STATI TRUFFATI!!!! Questa è la mail ricevuta stamattina!!!! Mi consigliate quali provvedimenti prendere???...Grazie


-"Spett. azienda,nella qualità di rappresentante della IPDM Internet Publishing & Demand Management, società di mediazione e recupero crediti internazionale, delegata ad agire in nome e per conto della Avron a.s. alla riscossione crediti della medesima, faccio seguito alle mie precedenti comunicazioni datate 07, 14 e 22/01/2014 significandovi che:

la presente vale quale avviso di esperito tentativo di composizione bonaria dal sottoscritto condotto relativamente alla vertenza di cui in oggetto e di chiusura della relativa procedura conciliativa.

Tanto, per rendervi noto che la suddetta pratica verrà affidata al nostro Legal Department il quale provvederà a stretto giro a depositare ricorso per decreto ingiuntivo europeo (ex Reg. CE 1896/2006) presso la District Court Bratislava III, autorità giudiziaria competente secondo contratto e ai sensi del Reg. CE 593/2008 con aggravio di spese a vostro totale carico.

A vostra completa disposizione per eventuali chiarimenti in merito alla presente pratica.

Cordiali saluti,

Dr Stefano Tedeschi

Credit Manager



IPDM Internet Publishing & Demand Management

Tel: + 30 2109945188

Fax: + 30 2130276723

E-mail: [email protected]

Website: www.demandmng.com

Address: Vouliagmenis Avenue 324 & Souliou 2 Agios Dimitrios 17342 Athens -Greece"-
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