Aggiungo questo post a questo argomento che ha coinvolto
molti consumatori e piccole aziende e certo affollato i
ruoli del Tribunale di Cuneo.
Qualche tempo fa un mio cliente è stato raggiunta dalla
lettera di SC RENT srl che quale cessionaria dei diritti di
Eurorenting esigeva il pagamento di migliaia di euro per la
restituzione di un PC comprato a Uniero con la formula
“noleggio”. Esaminato quel mi sento di condividere
questa mia osservazione:
All'art 22 del contratto che un mio assistito mi ha portato
è scritto, "con la stipula del contratto di finanziamento,
sottoscritto dall'utilizzatore, il contratto n***** è
ceduto al finanziatore, la Santander è subentrata nella
posizione contrattuale del concedente".
La ratio è anche comprensibile: in caso di inadempienza del
debitore, la Santander avrebbe comunque dovuto pagare i
canoni alla concedente, quindi divenire cessionaria del
contratto, con tutti i sui diritti, avrebbe permesso alla
Santander, o altro ente convenzionato, come dice l'art 22,
di agire contro il debitore moroso, chiedendo la
restituzione dei beni (il proprietario quindi è il
cessionario Santander), le more ed altre sanzioni previste
nel contratto di noleggio, oltre alle azioni generiche per
l'inadempienza del contratto di finanziamento, che si
limitano ad escutere la responsabilità patrimoniale del
debitore.
Quando è partita la fase 2- ovvero la notifica della
cessione, in previsione di chiedere le somme previste
dall'art 13, ...che definire capestro è dire poco, ...si
sono scordati che in questo caso Eurorenting non poteva
cedere ciò che aveva già ceduto a terzi...QUINDI CONSIGLIO
DI ECCEPIRE IN GIUDIZIO, PER LE RAGIONI SOPRA DETTE, LA
CARENZA DI LEGITTIMAZIONE ATTIVA DI SC RENT SRL.
2 dicembre 2014 11:14 - GALANSER
SONO SERGIO GALANDRINI, STILISTA IMPRENDITORE DELLA DITTA
AXS S.R.L.
E’ necessario che io faccia una denuncia concisa e
sintetica relativa alla mia vicenda di oltre 7 anni fa, per
ESTORSIONE, TRUFFA E SEGNALAZIONE IN BANCA D’ITALIA da
parte di Santander Bank ed Eurorenting nei mie confronti,
per un FINANZIAMENTO DA ME MAI RICEVUTO e da Santander
preteso sotto ricatto a tutt’oggi.
Ero destinato e condannato a chiudere la mia azienda 7 anni
fa dopo la segnalazione in Banca d’Italia da parte di
Santander Bank e a causa di questo ho subito il rientro
immediato di 4 banche con cui lavoravo. Come conseguenza
avrei messo in mezzo ad una strada circa 15 famiglie più
l’indotto considerato in oltre 10 famiglie; ma con grande
forza di volontà e caparbietà, attraversando le forche
caudine, sono giunto ad oggi, distrutto, provato ma ancora
in piedi, facendo risparmiare allo Stato, ad oggi, tra
mobilità da pagare ed oneri non incassati, ecc... circa
3.200.000 Euro.
Ho comunicato e messo al corrente della mia drammatica
situazione innumerevoli volte le banche con cui lavoravo,
oltre che tanti istituti di credito, politici, istituzioni,
procure, prefetture, talk shows, ecc...
Non ho mai ricevuto nessuna solidarietà, “IL
SILENZIO”.
Anzi, da parte delle banche con cui lavoravo ho ricevuto
solo menefreghismo, accanimento ed umiliazioni, soprattutto
da parte dei vertici della CARIFERMO.
Oltre quanto esposto, il sottoscritto nel corso degli anni
(ho 63 anni; a 22 anni avevo 13 fabbriche che lavoravano per
mio conto) ha dato lavoro a centinaia di famiglie e onorato
e combattuto per il nostro Made in Italy.
Fate i conti di quanto ho dato all’Italia e agli italiani,
e comparatevi.
J’ACCUSE:
Lo Stato Italiano, i ministri dello sviluppo economico, le
banche, la Chiesa, le prefetture,
gli imprenditori che hanno tradito l’Italia portando il
lavoro all’estero
Chi legge, per quanto ha contribuito???
Per sé stesso e per la sola propria famiglia?
E per gli altri???!!!
Don Chisciotte, Stilista Imprenditore
Sergio Galandrini, 02/12/14
30 maggio 2014 11:48 - GALANSER
Vi informo inoltre che abbiamo fatto denuncia contro
Santander Consumer Bank, Fastrent Money ed Eurorenting
[...].
30 maggio 2014 11:42 - GALANSER
Sono Sergio Galandrini, imprenditore, stilita e
amministratore della ditta AXS Srl. [...] All’epoca del
nostro accaduto il nostro riferimento era Eurorenting,
Santander Consumer Bank e Fastrent Money, e qui leggiamo nei
Vostri commenti che esistono altre due compagnie quali
Unieuro e PcCity di cui non conosciamo il ruolo.
[...]
Rimango in attesa di un Vostro gentile riscontro.
Teniamoci informati.
Cordiali saluti [email protected]
6 dicembre 2013 14:32 - ScorzaAlessandro
È passato un po' di tempo dall'ultimo commento, ma vorrei
darvi la mia testimonianza a favore di quanti come me si
trovano, o si sono trovati in questa situazione.
Tralasciando le modalità a dir poco "opinabili" con le
quali siamo stati indotti a sottoscrivere il contratto di
noleggio, questo è stato posto in essere, e va onorato. Io
mi sono reso conto della situazione solo dopo un anno,
quando a mezzo raccomandata la eurorenting mi chiedeva
l'adeguamento IVA, per quel famoso passaggio dal 20 al 21%.
Solo pochi giorni fa mi è arrivata la diffida di riconsegna
del bene noleggiato e una richiesta di più di 4000 euro per
ritardi ecc. Ora, a norma di legge la richiesta della
eurorenting è pienamente legittima. È difatti, da quanto
potete apprendere da questo e da altri forum, l'azienda cita
tutti in giudizio e tutti al tribunale di Cuneo. Se avessi
ascoltato il mio avvocato, ora sarei impelagato in una
spinosissima vicenda legale. Invece, con un po' di buon
senso, ho contattato la eurorenting, e sorprendentemente
sono risultati molto gentili e disponibili. Morale della
favola, abbiamo trovato un accordo "bonario" tramite il
quale abbiamo definito la posizione pendente. Mi hanno
addebitato le spese di chiusura contratto e la vendita del
bene. Poco meno di 500 euro e mi sono tenuto anche il pc.
Ora attendo la raccomandata della fattura che ovviamente
metterò anche in contabilità. Fatevi due conti e valutate
bene il da farsi ( pensate solo a quanto costerebbe tra
viaggio e avvocato essere convocati al tribunale di Cuneo.
).
30 aprile 2013 12:42 - legeur
Gentili utenti del forum
Siamo ancora una volta costretti a intervenire per replicare
alle, a nostro avviso, fuorvianti informazioni pubblicate
sul forum dall’avvocato Tullo.
All’avvocato siamo costretti a rammentare, come abbiamo
precedentemente fatto con i suoi colleghi, che la sede
deputata per discutere le cause è il Tribunale e non i
forum.
Anche a lei che evidentemente lo ignora, precisiamo che il
codice deontologico degli avvocati impone di non peggiorare
deliberatamente la posizione della controparte.
In altre parole un avvocato ha dei doveri verso il suo
cliente ma ha anche dei doveri verso la controparte verso la
quale non è consentita, a causa in corso, la denigrazione e
la prospettazione di azioni “a mezzo forum”.
Anche nei suoi confronti ci riserviamo dunque di presentare
adeguato esposto all’ordine competente.
Per quando riguarda il “meccanismo” facciamo notare che
noi stiamo semplicemente richiedendo, in Tribunale perché
costretti, che alcuni dei nostri clienti (fortunatamente
pochi) onorino il contratto, chiaro ed inequivocabile, che
con noi hanno sottoscritto, nulla più.
Il rispetto dei contratti sottoscritti dovrebbe essere una
indiscussa regola di civiltà e una consuetudine giuridica,
come un avvocato ben dovrebbe sapere, e certo non può
essere definita allusivamente “un meccanismo ben
congegnato”.
Per quanto riguarda il forzato accostamento della vicenda
con i possibili ricorsi alla AGCM precisiamo che :
• Presso il Tribunale di Cuneo sono già state pronunciate
ben 53 sentenze (le altre posizioni sono state tutte
transatte);
• Gli estensori delle sentenze sono i 6 giudici che
formano l’intero organico del Tribunale di Cuneo, compreso
il Presidente;
• In qualche caso i clienti hanno invocato, in comparsa,
l’annullamento per dolo descrivendo la presunta
scorrettezza della pratica commerciale in capo a chi
distribuiva il prodotto;
Ebbene tutte le sentenze, nessuna esclusa, hanno rigettato
queste istanze e riconosciuto la perfetta buona fede della
scrivente nella stipula del contratto!
Prova indiscutibile di ciò si rinviene nella circostanza
che tutte le sentenze impongono, tra le altre cose, la
restituzione del bene.
Si può quindi ragionevolmente affermare che, almeno a
carico della scrivente, non può essere delineata alcuna
pratica commerciale scorretta anche perché, lo ricordiamo,
la distribuzione del prodotto veniva effettuata da terzi.
Il ricorso all’AGCM dunque “non risolve il caso”
perché nessuna pratica commerciale scorretta è stata da
noi posta in essere.
Parrebbe di capire che il sottinteso dell’avvocato Tullo
potrebbe essere: leggete attentamente i contratti che
sottoscrivete ma se non lo fate potete sempre tentare di
uscirne con un espediente invocando la scorrettezza della
pratica commerciale.
Dubitiamo siano questi gli atteggiamenti che l’attività
della AGCM intende tutelare.
Concludiamo invitando ancora una volta i clienti a
contattarci per valutare ipotesi transattive.
Ufficio legale Eurorenting
29 aprile 2013 12:46 - legeur
Gentile sig.ra Donaggio
Prendiamo atto delle sue doverose precisazioni relativamente
alle quali riteniamo di dover aggiungere la seguente
considerazione :
Poiché nel suo post dell’11 dicembre u.s. lei lumeggiava
la “truffa” e sosteneva di non avere mai sottoscritto un
contratto con la Eurorenting e considerando che il Giudice
ha stabilito la piena legittimità della sottoscrizione del
contratto si deve concludere che la Eurorenting non l’ha
truffata ed il contratto è stato effettivamente
sottoscritto.
Quindi se è certamente legittimo esprimere le proprie
opinioni ciò non deve però trascendere nella denigrazione
attraverso affermazioni non rispondenti al vero.
Per quanto riguarda la pubblicazione da parte nostra delle
sentenze facciamo sommessamente notare che esse sono
depurate di qualsiasi riferimento personale atto a
ricondurle ad uno specifico cliente o azienda : questa è la
discriminante.
Ufficio legale Eurorenting
23 aprile 2013 17:15 - Silvia Donaggio
Grande assente nella vicenda è però Unieuro, alla quale
deve ascriversi principalmente, a mio parere, di aver
distribuito i prodotti Eurorenting relativi ai pc senza le
opportune precisazioni. Spegnendo un po' il mio entusiasmo,
mi dice il mio avvocato, dopo la sentenza, che da un profilo
di legalità la posizione di Eurorenting non è
ingiustificata, e che la mia sentenza non ha respinto la
domanda di Eurorenting, ma l'ha soltanto ridotta, e che
Eurorenting gli ha comunicato che farà l'appello. In
sostanza, non sono un avvocato e non vorrei indurre qualcuno
a sostenere spese di avvocati, di giustizia etc..., come è
toccato a me, e conservare un rischio anche maggiore.
Cordiali saluti.
10 aprile 2013 11:59 - dott.ssa tullo
buongiorno a tutti
anche un mio assistito purtroppo è stato adito da
eurorenting per il classico caso "noleggio di pc". concordo
con l'avv scarparo nel dire che i numeri parlano da soli e
purtroppo il meccanismo è ben congeniato. quindi per tutti:
leggere con grande grande grande attenzione i contratti
prima di sottoscriverli!
in ogni caso segnalo una novità che può interessare i
consumatori e soprattutto le piccole aziende. cito: "La
tutela contro le pratiche scorrette si estende, per effetto
della legge di conversione del decreto legge 1/2012 (c.d
'CresciItalia') anche alle microimprese, cioè alle entità,
società o associazioni, che, a prescindere dalla forma
giuridica, esercitano un'attività economica (anche a titolo
individuale o familiare), occupando meno di dieci persone e
realizzando un fatturato o un totale di bilancio non
superiori ai due milioni di euro all'anno.".
L'AGCM può essere adita anche in via preventiva.
La pronuncia dell' AGCM forma piena prova della
vessatorietà ed entra a pieno diritto nel processo.
http://www.agcm.it/moduli/tutela-del-consumatore.html
sicuramente non risolve il caso, però può essere uno
strumento di tutela importante.
AVV. SCARPARO MI PIACEREBBE SAPERE QUALCOSA DI PIù
SULL'ANNULLAMENTO PER DOLO.MI POTREBBE SCRIVERE
ALL'INDIRIZZO [email protected]?
grazie
30 marzo 2013 23:43 - Silvia Donaggio
Dimenticavo: ancorché condannata, sono grata anche al
Giudice di Cuneo. Lo ripeto: 9440 Euro più ovviamente tutte
le spese legali per me erano una cifra enorme alla quale non
avrei saputo proprio come far fronte.
30 marzo 2013 22:30 - Silvia Donaggio
Spett. Ufficio Legale di Eurorenting, io non sono contenta
di essere stata condannata. Anzi. Essendo una persona
perbene, infatti mi firmo con nome e cognome, è stato già
sconvolgente essere citata in giudizio. Il mio post voleva
solo esprimere il mio sollievo riguardo la cifra che devo
corrispondere perché la Vs richiesta, se accolta, mi
avrebbe rovinata economicamente, una preoccupazione
condivisa dalle numerose persone che mi hanno contattata in
questo periodo. Voi parlate di reputazione di una società;
io di sopravvivenza. A quanto pare ritenete che esprimere la
propria opinione in un forum di consumatori non sia lecito.
Per quanto riguarda le informazioni fornite, non capisco
perché a Voi invece sia consentito pubblicare delle
sentenze.
30 marzo 2013 11:15 - legeur
Gentili utenti del forum
Silvia Donaggio ed “avengers” hanno scoperto l’acqua
calda!
Alla prima, soddisfatta di essere stata condannata, siamo
costretti a precisare intanto che alla cifra deve aggiungere
160 € per la tassa di registro e che la sua illegittima
iniziativa di divulgare notizie potenzialmente dannose e
lesive della nostra azienda verrà inevitabilmente
perseguita, inoltre abbiamo 15 giorni per presentare
appello, cosa che faremo, cosicché avrà modo di meglio
coltivare tanto la gratitudine per il proprio avvocato tanto
la sua soddisfazione per la condanna subita.
Al secondo rivolgiamo l’invito di palesarsi anziché
nascondersi scorrettamente dietro un nick name e di evitare
di divulgare informazioni scorrette ed errate anche e
soprattutto in merito agli esiti delle cause ed alla loro
valenza economica.
Forse egli ignora che in una azienda correttamente gestita i
cespiti aziendali debbono avere comunque una loro
destinazione finale sia in termini di utilizzo sia in
termini fiscali.
L’elemento economico non è quindi l’unica questione che
ci interessa.
Ad entrambi facciamo notare che alle cifre da loro indicate
vanno aggiunti 160 € per la tassa di registro a carico del
condannato.
Ricapitolando il cliente è condannato a versare, ad oggi,
un cifra superiore ai 1.000 € + i costi del suo avvocato e
deve inoltre restituire, a propria cura e spese, il bene
presso la nostra sede.
Le ipotesi transattive che da mesi concludiamo con i clienti
tengono ovviamente conto di questa situazione.
In ogni caso il vento sta cambiando per quanto riguarda la
condanna alle spese :
http://www.renting.it/blog/index.php?id=5gn7jkrh
Concludiamo con una amara constatazione: e veramente
sconvolgente che in un paese civile una azienda sia
costretta a chiamare in causa i clienti per vedersi
restituire i beni di proprietà e che questo anziché
suscitare riprovazione verso i clienti inadempienti susciti
recriminazioni verso l’azienda stessa.
Ufficio legale Eurorenting
28 marzo 2013 18:18 - Silvia Donaggio
Buonasera a tutti, confermo quanto affermato da avenger. Ho
ricevuto oggi l'ordinanza del Tribunale di Cuneo circa la
mia causa. La richiesta di Eurorenting era di condanna al
pagamento di Euro 9.440. Sono stata condannata a restituire
il bene e a pagare 626,03 + interessi per un tot. di 974,51.
Spese legali compensate per cui ovviamente pagherò solo il
mio avvocato e lo farò con estrema sodisfazione perché, in
preda allo sconforto e alla paura di essere letteralmente
rovinata da una richiesta così pesante, io avrei transato e
lui ha voluto resistere. Non gli sarò mai abbastanza grata.
Non hanno nessun interesse reale ad andare alla causa ecco
perché cercano in ogni modo di arrivare a una transazione
che è molto più proficua per loro. Il mio consiglio
sincero è di resistere. Non abbiate timore. Silvia Donaggio
28 marzo 2013 9:37 - avenger
Ho letto il commento di eurorenting sulle sentenze emesse
dai giudici nelle cause contro i clienti. Leggendole sembra
che eurorenting abbia vinto su tutta la linea. Non è vero!
Mi è capitato di vedere una sentenza e in realtà
eurorenting ha fatto tutte cause in perdita. Gli hanno
riconosciuto un euro (sottolineo un euro!!) per la penale e
i canoni non pagati. Hanno compensato le spese che vuol dire
che ognuno si paga l’avvocato che ha scelto (e quindi
anche eurorenting ha pagato il suo). Le spese di una causa
così sono almeno duemila euro! La sentenza dice ancora che
il cliente deve restituire il bene a eurorenting e pagare le
spese di chiusura contratto e smaltimento, ma mi chiedo che
cosa ci guadagna eurorenting a ritirare un vecchio computer
o cose del genere e spendere 200/300 euro per rottamarlo!
Per eurorenting queste cause assurde si sono dimostrate una
vera perdita economica.
6 marzo 2013 12:40 - cmeina
Buongiorno, mi trovo anche io in questa spiacevole
situazione. Chi di voi ha già trovato un accordo monetario
con Eurorenting senza andare in tribunale, mi può dire in
che percentuale della cifra da loro richiesta è riuscito ad
accordarsi?
Stipulando questo contratto il bene mi è già costato più
del suo valore reale, ora vorrei contenere i costi.. dato i
tempi che corrono..
potete comunicarmi la cifra all'indirizzo email
[email protected].
grazie.
4 marzo 2013 14:26 - london950
Salve a tutti
sono stato coinvolto anche io in questo sistema di vendita
ed ora mi ritrovo a dover rendere il tutto pensando di
averlo gia pagato ed estinto.
qualche cosa non mi torna.
qualcuno puo darmi un consiglio su come muovermi al meglio
con tale società eurorenting.
se qualcuno gentilmente potesse indicarmi una via .
grazie
15 febbraio 2013 15:10 - mojo
Tengo ad informarvi che anche la mia posizione è stata
definita transattivamente.
15 febbraio 2013 9:58 - action
sono stato coinvolto anch'io in questa situazione, ho dato
tutto in mano al mio avvocato; vorrei sottolineare che
provengo dal mondo imprenditoriale e che NON è la prassi
avere una sezione "sentenze" nel proprio sito; a ognuno
libera interpretazione, io finchè avrò forza lotterò
contro chi mi ha chiesto somme non dovute di valore 10 volte
superiori al valore di un pc ormai obsoleto.
Aggiungo che fra non molto avrò un incontro che si
evolverà in una sentenza, in ogni caso auspico al più
presto una classaction al costo di bussare a istituzioni
europee. Forza consumatori resistete e fate valere i vostri
diritti!
14 febbraio 2013 18:27 - BILLYB
Con riferimento a quanto pubblicato in data 12/02/2013 da
BILLYB si rende noto che la controversia tra la Eurorenting
s.r.l. ed il dottor Bilal Breigheche è stata definita
transattivamente
12 febbraio 2013 21:00 - BILLYB
noto comunque la disponibilita' della Eurorenting a
raggiungere un accordo/transazione prima della udienza, e'
una possibilita' da valutare sicuramente.
12 febbraio 2013 18:26 - legeur
Gentili utenti del forum
Poichè questo forum pare molto seguito dalle aziende che
siamo stati costretti a convenire in giudizio riteniamo di
fare cosa utile nel precisare che in conseguenza della
mancata riconsegna dei beni da parte dei clienti la
Eurorenting ha presentato, da settembre 2012 ad oggi,
presso il Tribunale di Cuneo circa 200 ricorsi ex art. 702
bis.
Il 50 % delle vertenze incardinate si sono concluse
attraverso una transazione raggiunta antecedentemente alla
prima udienza grazie alla piena disponibilità in tal senso
della Eurorenting.
Nei restanti casi i Giudici, accogliendo il rito sommario,
hanno già pronunciato sentenza che in ogni occasione,
nessuna esclusa, ha comportato:
•la condanna del cliente alla riconsegna del bene;
•la condanna del cliente al pagamento delle spese di
chiusura contratto;
•la condanna del cliente al pagamento delle spese di
alienazione e smaltimento;
•la condanna del cliente a riconoscere una penale
simbolica.
Nessuna rilevanza è stata fino ad oggi attribuita agli
eventuali "acquisti" dei beni che il cliente argomentava di
avere definito con il fornitore.
Ufficio legale Eurorenting.
12 febbraio 2013 18:05 - legeur
Gentile BILLYB
Le omette di dire che ha ricevuto due raccomandate con
ricevuta di ritorno, entrambe da lei sottoscritte,
rispettivamente il 7/2/2011 ed il 30/6/2011 in cui le veniva
richiesta, tra il resto, la restituzione del bene.
Raccomandate che lei ha bellamente ignorato e anche per
questo è stato convenuto in Tribunale.
Non si perda quindi nelle dietrologie, rispetti i contratti,
riscontri le raccomandate, restituisca i beni altrui e
vedrà che non le succederà più.
Ufficio legale Eurorenting
12 febbraio 2013 12:55 - BILLYB
rileggendo la convocazione in tribunale a Cuneo non posso
fare a meno di notare che dopo due anni circa, in
prossimita' della fine del periodo/contratto, la Eurorenting
ha ceduto il bene alla Sc Rent e queste due societa'
sembrano avere lo stesso indentico indirizzo....non so piu'
cosa pensare...
12 febbraio 2013 11:43 - BILLYB
buongiorno,
mi trovo nella stessa situazione, con una udienza al solito
tribunale di Cuneo per la richiesta di pagamento penali,
mensilita' aggiuntive ecc ecc per un fax acquistato circa 4
anni fa da una societa' informatica e regolarmente pagato.
potete aiutarmi consigliandomi ? [email protected]
grazie cordiali saluti a tutti.
7 febbraio 2013 12:29 - Sirtorix
Con riferimento ed a precisazione di quanto pubblicato da
sirtorix in data 24 ottobre 2012 nonché in data 17 dicembre
2012, si rende noto che la controversia tra la madre del
sig. Andrea Sirtori e la Eurorenting è stata transatta
14 gennaio 2013 15:32 - Sarac3n0
Dimenticavo, le "sporadiche anomalie" che volessero
contattarmi in privato la mia mail è [email protected]
Sarei contento di potermi confrontare e magari decidere
insieme una comune linea difensiva. Grazie
14 gennaio 2013 15:30 - Sarac3n0
Quest'oggi anche io mi son visto recapitare una lettera con
la richiesta di pagamento di oltre 7000 a fronte di un
acquisto di 800 circa.
Avete voi mai ricevuto una lettera in cui vi si chiede la
restituzione del bene? Ad Unieuro NESSUNO ha mai parlato di
NOLEGGIO (per un pc di 800 euro che 1 anno dopo non ne vale
neanche 300, figurarsi!)
Volevo poi sapere se c'è un posto in internet dove le
povere persone (le chiamano "sporadiche anomalie" !) che
hanno subito la stessa sorte mia si son riunite per cercare
di uscirne alla meno peggio?
5 gennaio 2013 9:48 - Silvia Donaggio
Andrea (Sirtorix), non ho ricevuto la tua mail. Puoi per
cortesia scrivermi di nuovo?
Silvia
24 dicembre 2012 11:25 - legeur
Gentile utente lu1977
La Eurorenting ha stipulato 16.500 contratti di noleggio, di
questi, quelli giunti a naturale scadenza si sono conclusi
in misura superiore al 98% con il recupero e la successiva
vendita o rilocazione del bene dunque questa è la prassi e
le situazioni, compresa la sua, di cui si discute in questo
forum, costituiscono per fortuna rare eccezioni.
Che poi le “sporadiche anomalie” di cui al nostro post
del 21 u.s., laddove mai verificatesi, abbiano qualcosa a
che vedere con la mancata riconsegna del bene è al momento
una illazione.
Cogliamo in ogni caso l’occasione, come instancabilmente
facciamo fin dall’inizio della questione ed avendo
riguardo al suo comprensibile disagio, per confermarle la
nostra piena disponibilità a ricercare soluzioni condivise
che contemperino le esigenze delle parti.
Ufficio legale Eurorenting
24 dicembre 2012 11:05 - legeur
Gentile avvocato Ferri
Non finga di non capire.
L’esposto verrà eventualmente presentato per le ragioni
ben evidenziate nel nostro post del 22 dicembre 2012 12:23 e
che lei ha certamente ben compreso.
Nulla a che vedere con i suoi presunti scoop che nascono
peraltro dalla nostra volontà di fornire informazioni
complete alla clientela.
Peraltro “sporadiche” ha un preciso significato e
occorrerà vedere se le eventuali anomalie, ove mai
verificatesi, fossero in grado di incidere
significativamente.
Lei ha il diritto di difendere il suo cliente in Tribunale,
si presume a pagamento, avendo cura di rispettare anche i
suoi doveri deontologici.
Se parallelamente vuole fare il difensore civico fuori dal
Tribunale per i “cittadini” ciò non può che avvenire
nell'alveo delle limitazioni che le impone il parallelo
mandato professionale ricevuto.
Di certo non può usare le informazioni riservate, carpite
dai suoi colleghi e nostri difensori nell'alveo del mandato
professionale, per l'attività di consulenza civica.
Altrettanto certamente non può divulgare gli estremi di una
trattativa riservata tra avvocati ne la notizia
dell’avvenuta presentazione di una querela ed addirittura
il suo contenuto.
Peraltro la consulenza civica divulgata con nome, cognome e
professione assomiglia molto ad una forma di pubblicità che
le ricordiamo è anch’essa vietata a chi svolge la sua
nobile attività.
Chiami i nostri legali! non è mai troppo tardi per
ricercare e trovare soluzioni condivise che noi continuiamo
ad auspicare nonostante tutto.