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10 agosto 2018 20:00 - Cristina Ciccarelli
La mia esperienza è la seguente, inizi del 2016 contattai un avvocato perché mi accorsi di bollette luce gas molto strane cioè troppo care per le mie modalità di consumo gas luce. Tempo prima mi accorsi di una bolletta esageratamente inappropriata e segnalai l'irregolarita della fatturazione chiamando direttamente la spa di riferimento -PROMETEO SPA OSIMO ANCONA- che ammise l'errore in quanto fece subito verifiche dietro un mio input ovvero passai un valore mc di gas e le inconguenze erano talmente evidenti che mi annullarono immediatamente la bolletta. Continuarono a spedire e fatturare consumi troppo lontani -metodo presuntivo- alle mie modalità di consumo e passai la questione ad un avvocato che mi suggerì di chiedere dei tabulati interni ad una spa che e' distributrice di gas luce acqua del comune marchigiano cod I156, provincia di macerata, che fece il sodalizio societario con PROMETEO SPA PROMETEO ESTRA SPA E POI MARCHE ENERGIE SPA.

Nel giugno 2016 decisi di cambiare fornitore prende do una srl della provincia di macerata, CAST ENERGIE Civitanova marche che per i CLIENTI BUONI PAGATORI prevede il non pagamento del deposito cauzionale, è una società affidabile che si avvale del mercato libero che fattura i consumi REALI.
DATO CHE IN MOLTI SI LAMENTANO DI TUTTO LA SEGNALO COME SOCIETA AFFIDABILE PERCHE È TRASPARENTE.

Ogni tanto è saggio anche parlare di chi conosce la propria professione perché sono la minoranza normale.

La spa uscente usava il mercato vincolato ed è emerso un opacità gestionale sconcertante e aggiungo che i giornali informarono che erano stati risucchiati da un indagine della corte dei conti in ancona per fusioni societarie non chiare, un gruppo di cittadini anconetani presentarono un esposto per mancanza di trasparenza gestionale.
3 gennaio 2018 16:50 - armando1730
Ancora non si è capito cosa accade a chi non effettua nessuna scelta e rimane col servizio elettrico nazionale. Quest'obbligo a dover scegliere un operatore del mercato libero è quanto meno sospetto, visto che ancora il servizio di maggior tutela mantiene tariffe molto concorrenziali e molti utenti non vogliono passare al libero mercato. Il mercato libero dell'energia elettrica in Italia è una di quelle forzature di cui non si sente la necessità, un po' come la privatizzazione delle autostrade, ma evidentemente esistono interessi divergenti da quelli del cittadino comune che impongono la scelta. Credo che continuare ad avere il servizio di maggior tutela sia la scelta più opportuna e lascire scegliere il singolo consumatore sull'opportunità di diventare cliente di società che offrono prezzi per nulla concorrenziali.
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